Il termine clonazione indica, nel lessico scientifico contemporaneo, il processo che consente la duplicazione del patrimonio genetico di una singola cellula o di un intero organismo. Il clone è perciò un insieme di molecole di DNA, cellule o interi organismi, derivanti per copie successive da un unico progenitore rispetto al quale risultano identiche.
Anche questo argomento, oggi, suscita non pochi problemi di livello etico. Questo grazie soprattutto ai media e alla chiesa che hanno parlato insistentemente di “clonazione umana”. In realtà i ricercatori scientifici non sono interessati a realizzare cloni umani (col rischio altissimo di vedere poi il signor B. duplicato!), ma piuttosto a produrre cellule umane clonate che possano essere utili nella cura di alcune malattie.
La clonazione è un modo diverso di utilizzare le cellule staminali.
Pensiamo ad una persona con una grave malattia che lentamente distrugge i tessuti dell’organismo. Le attuali cure, per specifiche malattie, si limitano ad alleviare il dolore o prolungare la vita. Con la clonazione di cellule staminali, gli scienziati produrrebbero un embrione clonato utilizzando il DNA delle proprie cellule epidermiche. Prelevate le cellule staminali, vengono trasformate in cellule di quello specifico tessuto e quindi trapiantate.
Un istituto privato americano, l’Advanced Cell Technology, ha realizzato il primo trasferimento nucleare e la partenogenesi di cellule somatiche umane. I risultati dell’esperimento sono stati pubblicati sulla rivista medica “E-Biomed Journal of Regenerative Medicine” . Questo studio, come afferma il vice-presidente della clinica, getta le basi per la clonazione umana terapeutica come potenziale fonte illimitata di tessuti immunocompatibili per la creazione di tessuti e trapianti medici».
La lista è piuttosto lunga. I malati terminali di cancro potrebbero vedere una luce: il trapianto dell’organo malato, con il suo stesso organo sano, senza rischio di rigetto. Un malato con un tumore cerebrale può sperare nell’impianto di cellule buone. Per i malati di Leucemia, ad esempio, i problemi sarebbero risolti. Non si dovrà più cercare disperatamente un donatore compatibile, ma si potrà utilizzare le proprie cellule malate, coltivate, clonate e trapiantate (come i capelli del Signor B). Così per i malati di SLA, morbo di parkinson, distrofia muscolare, diabete, fibrosi cistica… e probabilmente anche Aids.
Dall’intoccabile vaticano viene affrontato questo tema come un fenomeno “inquietante” e di una medicina ormai in “delirio di onnipontenza” (ammetto che ci vuole coraggio però…) “È un uso della scienza contro natura e quindi contro l’uomo e contro dio, da cui l’umanità non può ricavare vantaggi”
Oppure altre dichiarazioni molto interessanti come:
“È inaccettabile avallare qualsiasi normativa che consenta di clonare l’embrione umano per creare pezzi di ricambio con lo scopo di guarire chi è malato”.
“Nel processo di clonazione vengono pervertite le relazioni fondamentali della persona umana: la filiazione, la consanguineità, la parentela, la genitorialità. Una donna può essere sorella gemella di sua madre, mancare del padre biologico ed essere figlia di suo nonno.”
Loro si che hanno capito tutto!!
Peccato che la vita reale sia un tantino diversa.
E ce ne accorgiamo passando nei corridoi del Gaslini di Genova o del Mayer di Firenze, oppure passando in qualunque reparto oncologico d’Italia. Ci accorgiamo che i miracoli, purtroppo, non esistono. Ci accorgiamo di quanto vere siano le statistiche sulle cause morte: al primo posto le cardiopatie, seguite a ruota da cancro (i dati sono ancora più inquietanti, se pensiamo che la leucemia colpisce in prevalenza i bambini). Tutte patologie che, un domani, potrebbero essere sconfitte.
La verità, come vedete, è molto diversa da quello che pensano Loro. La Loro verità. Una verità sull’etica, sulla visione dell’uomo, sulla fede, che non corrisponde a quella reale. Si tratta, ancora una volta, di due verità. Due verità diametralmente opposte.
La cosa più inquietante è quello che pensano di rappresentare in nome di dio.
E come in ogni contrasto tra due verità, di cui una è presunta, si cerca di rendere la presunzione di verità una realtà.
Ma come sappiamo bene, quando due verità si scontrano, è ovvio che una di esse Suoni Male.
Sono anni che ho il terrore che Mister B. possa essere clonato un giorno.
Sono terrorizzato perchè, l’unico ottimismo che mi è rimasto è quello di sapere che un giorno se ne andrà nel regno dei cieli.
Ma sapere che lo potrebbero clonare mi fa tremare le gambe.
E comunque, tornando all’articolo, sarebbe davvero bello avere la possibilità di poter avere una copia identica di un determinato tessuto, successivamente di un organo.
Ed è appunto questo il “ruolo” della clonazione. Sconfinando oltre questo si entra nella fantascienza.
tempo fa su youtube ho visto un video sulle cellule staminali, gente che non aveva più uso degli arti riusciva alla fine terapia a rimettersi in piedi e iniziare a riacquistare l’uso delle gambe. è vergognoso che in Italia il referendum che comprendeva anche la ricerca sulle staminali, è miseramente fallito. E’ innamissibile sentire queste ed altre dichiarazioni del vaticano (non lo scriverò mai con la miuscola) perché credo che loro sono il vero cancro di società che impedisce il vero progresso
Al solito… non mi dilungo perché corro il rischio di ripetermi.
Il problema di fondo è la disinformazione e il fatto che a partare di temi “tecnici” ci siano sempre degli ignoranti in materia….i primi i politici.
il Signo B. clonato? per carità. Tutto ma non questo!
Anche perchè sono sicura diventerebbe uguale a lui.. non soolo di aspetto.
Forse potrebbe esserci un miglioramento nelle battute..
Tornando all’articolo, la disinformazione. come dice DennyMala, è la causa maggiore. Soprattutto quando vogliono farci sentire solo che quello che vogliono loro.
Che poi.. la Chiesa non ha niente di meglio da fare? Oltretutto è un modo per salvare vite.. non capisco perchè accanirsi così ..
Bah.