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«Sotto il mandorlo della tua donna,
quando la prima luna d’agosto sorge
dietro la casa, potrai sognare, se gli
dei sorridono, i sogni di un altro.»

a Bianca, appena nata

Una notte di migliaia di anni fa, Dedalo, architetto e aviatore, fece un sogno. Sognò che si trovava dentro un palazzo immenso e che percorreva corridoi che si susseguivano senza fine, uno dentro all’altro. Dedalo li percorreva determinato. Solo io posso sapere come uscire di qui e non lo ricordo, si diceva. Poi un corridoio finì e si trovò in una grande sala: nel mezzo c’era un uomo con la testa di toro che piangeva. Continua a leggere »

«Al mio intimo amico e compagno Mario Jiménez, Pablo Neruda

Tutte le mattine il poeta riceveva la posta. Parecchia posta, a dirla tutta. Tutti i santi giorni un bel pacco, e a portarlo era il postino sulla sua bicicletta Legnano. La borsa, piena di lettere e qualche volta anche di telegrammi, era così ingombra e pesante che pareva fosse lei a portare il postino e non il postino lei, come si addice ai postini di tutto il mondo. Ma lui, don Pablo, il poeta, non era certo uno qualsiasi. E il postino non era da meno.
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«Non dobbiamo mai essere inferiori a quello che siamo

Bremen era stato chiaro: non usare la Pietra Nera degli Elfi. Quando la troverai non pensare di usarla, non usarla per nessuna ragione, neppure se sarai minacciato: la sua magia è abbastanza forte da poter compiere qualsiasi cosa, ma è pericolosa: ogni magia richiede un prezzo per il suo impiego, e il prezzo per l’uso della Pietra Nera è troppo alto. Il tuo compito consiste nel recuperarla e portarla a me. Solo questo. Non la useremo. Dobbiamo solo impedire che il Signore degli Inganni se ne impossessi. Ricordalo Tay, ricordalo.
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«E cosa ci ritiriamo a fare?» chiese Mr Buggage.
«Abbiamo in ballo il miglior business di Londra,
e io personalmente mi diverto come un matto.»

Il libraio è un bel lavoro. Ti permette di stare a contatto con i libri, di cercarli, di collezionarli, di catalogarli, uno per uno, in una serie lunga, lunghissima, che che viene da lontano: secoli e secoli di parole che ingorgano pagine, da quando esiste la scrittura. I Continua a leggere »

Saramago. Caino

«La storia degli uomini è la storia
dei loro fraintendimenti con dio,
né lui capisce noi, né noi capiamo lui

a Grace, buon compleanno

Quando caino si mise in viaggio aveva in testa l’idea di allontanarsi, di andare il più lontano possibile dalla sua casa, dalla sua terra, da tutto ciò che era stato fino a quel giorno. Un giorno che era finito troppo presto, e con esso tutta la sua vita, quando aveva alzato la mano e poi l’aveva abbassata, più leggera e più pesante di prima. Quel momento era la fine e l’inizio della vita di caino. Continua a leggere »

Carver. Principianti

«La bottiglia del gin e quella dell’acqua tonica facevano continuamente il giro e, non so come, c’eravamo messi a parlare d’amore

Erano in quattro: Herb, Terri, Laura, Nick. Era sabato pomeriggio e se ne stavano seduti attorno al tavolo della cucina a sorseggiare gin e a parlare. La luce del sole filtrava dalla finestra e illuminava tutta la cucina.
Erano lì da un po’ di tempo e, senza rendersene conto, si erano messi a parlare d’amore.
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